Pagine

domenica

Musica

geografia

sabato

storia

Oggi, come verifica, i bambini hanno eseguito il lavoro come nella scheda seguente e i risultati sono stati ottimi, ad eccezione di 6 di loro (su 50) che ancora non hanno memorizzato la successione dei giorni della settimana. Per loro, attraverso il gioco, cercherò di consolidare l'obiettivo. 
Prima di eseguire l'attività, ho spiegato che per eseguire il secondo esercizio, dovevano immaginare la settimana sulla linea del tempo e di fare passi avanti e indietro su di essa. L'ho fatto eseguire praticamente a tre di loro e poi via, al lavoro!

Ho trovato su questo sito una canzoncina molto carina per il consolidamento dell'obiettivo.

scienze

Oggi ho portato alcune mele annurche in classe e ho chiesto ai bambini di osservarne una e di descriverla, usando i cinque sensi. Prima però ho fatto realizzare sul quaderno una tabella come quella in basso ed ogni volta che si usava un senso, veniva registrato ciò che si poteva dire della mela.
A lavoro finito, ho raccontato la storia di questa mela (tipica delle nostre zone): è una mela ecologica, perchè viene maturata a terra nei melai che si vedono in questo periodo in molte campagne.
Quando l'hanno assaggiata è piaciuta a tutti ed il giorno dopo molti l'hanno portata come merenda.
 Il melaio fotografato con il permesso del contadino

domenica

geografia

Classe prima e seconda

geografia

ELEMENTI FISSI E MOBILI


Consegnando la scheda dello scorso anno, sulla rappresentazione dall'alto dell'aula, ho chiesto ai bambini di disegnare l'aula così com'è ora e di confrontare il disegno con quello della scheda. Tale lavoro è servito per far comprendere che in un ambiente esistono elementi mobili ed elementi fissi e che questi ultimi ci aiutano ad orientarci nello spazio. Ho fatto osservare altri ambienti, facendo elencare gli elementi fissi e quelli mobili.
(immagine presa dal web)
Successivamente ho fatto scrivere un racconto in cui è descritto un percorso e ho dato un disegno in cui  hanno dovuto riconoscere il punto di partenza, il punto di arrivo, gli elementi fissi e gli elementi mobili e disegnato il percorso.
scheda
racconto di Luca
"Passo a prendere Lino che mi aspetta accanto al masso, ai bordi della strada e insieme andiamo a salutare Furia che si trova vicino al grande abete; attraverso il prato, imbocchiamo la strada dove ci attende Rino sotto il lampione; all'incrocio, svoltiamo a destra e raggiungiamo la casa della nonna dove giocheremo a pallone."

Durante l'attività, per far fissare meglio il concetto dei punti di riferimento utili all'orientamento, ho raccontato la fiaba di Pollicino poi ho chiesto come mai la seconda volta non è riuscito a ritrovare la strada di casa e a quel punto tutti hanno risposto: "I punti di riferimento sono stati tolti dagli uccelli!"
A lavoro ultimato ho dato da scrivere quello che avevano capito; ho iniziato la frase che loro hanno completato: "Oggi ho capito che......." I risultati sono stati buoni ad eccezione per il percorso da tracciare: molti non hanno raggiunto l'incrocio e hanno tagliato la strada, raggiungendo prima la casa della nonna. Giustamente, osservando meglio la scheda, il disegno è preso troppo in lontananza. L'importante è che hanno fissato bene il concetto.

orologio

classe seconda e terza



mesi e stagioni

classe seconda

SCHEDE

classe seconda
(la prima parte anche per la prima)

sabato

SCHEDE



Una raccolta di schede che ho realizzato per uso personale, soprattutto per documentare il mio lavoro.
Classe prima
classe seconda
classe seconda
classe seconda
classe seconda
classe seconda
classe seconda
classe prima
(8 semafori da far colorare e ritagliare)
classe prima e seconda
classe prima e seconda
(percorso)
classe seconda e terza
tutte le classi
(cittadinanza)

Musica

Ieri, in classe, la collega ha fatto la festa della castagna: un'attività pluridisciplinare sull'autunno con particolare riferimento alla castagna. I bambini sono stati stimolati ad usare tutti i sensi: hanno toccato le foglie e i ricci del castagno e le castagne; hanno gustato le caldarroste, ascoltato i rumori delle foglie e del riccio in caduta, hanno annusato le foglie e le caldarroste.
Oggi, come attività di musica, ho fatto ripetere i suoni ascoltati ieri. Poi ho chiesto cosa avesse provocato quel rumore e se era per loro naturale o artificiale. Chiarita la differenza tra suono naturale e suono artificiale e che ciò che provoca un rumore o suono si chiama fonte, siamo andati a percepirne alcuni nell'ambiente.
Infine i bambini hanno realizzato uno schema per registrare l'esperienza.
Con le foglie secche rimaste hanno realizzato un collage, per colorare una grossa castagna, sulla falsariga di Arcimboldo.

venerdì

Storia

LE PARTI DELLA GIORNATA
Dopo aver raccontato una giornata speciale di Luca e fattala scrivere sul quaderno, i bambini hanno cerchiato i nomi delle parti del giorno che già conoscevano. Ho fatto notare che nel racconto ci sono altre parole che ci parlano di una parte del giorno e li ho invitati a trovarle e a cerchiarle. Ho disegnato sul loro quaderno la sagoma di un cerchio e, guidandoli, l'ho fatto dividere in otto parti; intorno con il rosso hanno scritto le 4 parti note e con il blu le parti del giorno scoperte nel racconto, chiedendo loro la posizione in cui andavano scritte. La prossima volta li inviterò a rileggere il racconto e ad illustrare la giornata di Luca negli spicchi corrispondenti. Successivamente scriveranno una loro giornata particolare, inserendo tutte le parti della giornata.
 IL RACCONTO
Luca ha trascorso una stupenda giornata in barca con la famiglia.
Si è svegliato prestissimo: era l'alba e ha potuto vedere per la prima volta il sorgere del sole.
Per tutta la mattina ha pescato con il papà; verso mezzogiorno ha pranzato in cabina e ha trascorso il pomeriggio su una spiaggetta, facendo un bellissimo castello di sabbia con la sorella Lia; poi si è sdraiato con lei sulla sabbia, ammirando il tramonto.
Verso sera è risalito in barca per la cena e, ritornando verso il porto, ha assistito allo spettacolo dei fuochi d'artificio che a mezzanotte hanno colorato il cielo stellato.
E' rientrato a casa a notte fonda, stanco, ma felice.

Attività pluridisciplinare

GEOGRAFIA/MOTORIA/SCIENZE/MUSICA
Per sviluppare la laterizzazione, la discriminazione della destra e della sinistra e lo schema corporeo. 
In palestra:  esercizi motori, utilizzando una storia da mimare; ascolto e memorizzazione di canzoncine del tipo "L'alfabeto del corpo". 
In classe: ricomporre una marionetta e scrivere le parti principali del corpo umano; dividere il foglio-pagina in 3 parti, verticalmente e far disegnare oggetti, dando i comandi: a destra, a sinistra, al centro.
Scopro il mondo con i sensi: preparazione di un cartellone. Osservo l'autunno con gli occhi.

mercoledì

Educazione alimentare

Sul quadernone della Masseria
(su cui si stanno eseguendo attività interdisciplinari sull'educazione alimentare)
Per tecnologia/matematica è prevista la realizzazione di un algoritmo e le istruzioni per la preparazione di un dolce si presta meglio a questo scopo.
I protagonisti stanno vivendo il periodo autunnale nella masseria di zia Adelaide, facendo tante esperienze e scoprendo tante cose che in città non hanno mai visto.

sabato

Primo giorno di scuola

 15 settembre2010
La colonna sonora di quest'anno? 
Waka Waka
L'abbiamo anche ballato, approfittando degli animatori che il nostro caro dirigente (in vena forse di regali per il suo ultimo anno con noi) ci ha fatto trovare all'ingresso dei cancelli.
Questo ci ha caricati e spero di riuscire a fare del mio meglio per tutti gli alunni, quelli di seconda e quelli di quarta.
Mi dedico questo video per non dimenticare mai la mia missione.

Non dimenticate mai le cose da inserire nel vostro zaino 

Geografia

IL PUNTO DI VISTA E I PUNTI DI RIFERIMENTO
Oggi ho disegnato alla lavagna un paesaggio autunnale, chiedendo ai bambini di riprodurlo esattamente. A voce ho chiesto la posizione di alcuni oggetti nello spazio raffigurato (davanti, a destra di.......) e, dopo diverse dimostrazioni (spostandomi da un punto ad un altro nell'aula) sono giunti alla conclusione che la posizione degli oggetti, persone o animali nello spazio dipende dal PUNTO DI VISTA di chi osserva.
(immagine presa dal web)

Per introdurre poi i PUNTI DI RIFERIMENTO, ho raccontato di alcuni boy scout alle prese con una gara ad ostacoli il cui percorso era scritto in una pergamena. I bambini l'hanno disegnata e vi hanno scritto il percorso da fare (lo ripeteranno in palestra con altri ostacoli). 
Ho sospeso l'attività, perchè erano stanchi ed era ora di merenda. Dopo li ho portati nell'aula-video a vedere "La gabbianella e il gatto", perchè inizieremo il racconto della storia personale a partire proprio dal cartone.
Per continuare l'attività, la prossima settimana, ho realizzato questa scheda.



Gli alunni dovranno prima individuare i punti di riferimento inseriti nel messaggio e successivamente colorarli
nella scheda. Si chiederà ai bambini, con l'aiuto di un adulto, di eseguire percorsi in casa con gli occhi bendati.

venerdì

Geografia/motoria

Oggi ho tracciato una sagoma di un bambino sui quaderni ed ho chiesto di immaginarlo di spalle e di disegnare i particolari (dopo aver fatto osservare alcuni compagni); ho fatto tracciare la linea di terra e ho dato la consegna:
DISEGNA UN SECCHIELLO NELLA MANO SINISTRA ED UNA PALLA VICINO AL PIEDE DESTRO. Tutto questo è stato preceduto da un'attività- gioco che ho chiamato OGGI SPOSI: ho consegnato ad ogni bambino dei piccoli elastici colorati, li ho fatti mettere a coppie e, dopo aver spiegato che quando ci si sposa c'è lo scambio degli anelli e lo si mette all'anulare sinistro, ho invitato gli alunni a "sposarsi". Si sono divertiti tanto. Poi ho continuato con i comandi: vi fa male il ginocchio destro, massaggiatelo! Vi prude l'orecchio sinistro, grattatelo! E così via. Il risultato del lavoro sul quaderno è stato ottimo. Donato mi ha dato un bacio: l'ho aiutato a scrivere nel quadrettone (mi aveva presentato una scritta a scale e grande tre quadrettoni). Quando sono ritornata da lui gli brillavano gli occhi e quando gli ho fatto i complimenti mi ha stampato un bacio sul braccio.
Donato non sa che tra i due la più felice sono io!

giovedì

Geografia

Ieri, primo giorno nella classe prima dove ero entrata solo qualche ora la settimana scorsa per presentarmi e fare la conoscenza dei bambini: un gruppo di 27 bambini, in prevalenza maschi. Molto vivaci e molti con scarsa conoscenza delle regole.......ci sarà un bel lavoro da fare!
Visto che la rilevazione dei prerequisiti era già stata fatta dalla collega, ho iniziato con gli indicatori spaziali SOPRA/SOTTO: fatto tracciare una linea orizzontale a metà pagina ho dato il comando di disegnare un bambino sopra e una bambina sotto la linea. Quasi tutti hanno eseguito correttamente il compito, tranne chi, penso, non ha ascoltato bene, ma è emerso che molti bambini non hanno padronanza dello schema corporeo e quindi si faranno esercizi in palestra e, attraverso canzoncine e giochi in classe si rafforzerà tale competenza.
Per la seconda attività ho usato gli indicatori IN ALTO - IN BASSO - AL CENTRO:  ho guidato gli alunni a costruire sul quaderno 3 quadrati, ho consegnato un semaforo da colorare, ritagliare e incollare, seguendo le indicazioni date 
QUESTA LA SCHEDA DEI SEMAFORI: 8 PER FOGLIO
In classe, gli ultimi 3/4 d'ora i bambini hanno ballato, cantato e imitato con gesti GIOCA JOUER E IL COCCODRILLO COME FA. hanno eseguito anche un gioco sullo schema corporeo.

sabato

I TAUTOGRAMMI

 T
Trattenendo teneri tepori
tra tardivi tamarindi,
tesso tele trattenute
tra tratteggi temporali,
trendo tesori
tenacemente trafugati.


L
Lascio languire
le lente litanie.
Leggere lacrime
lasciano luccicare
luci lontane.

venerdì

UN DIRITTO NEGATO

Una breve poesia che può essere usata sia per il consolidamento del digramma qu sia per avviare una discussione sul concetto di diritto e su cosa i bambini sanno su questo argomento.

UN DIRITTO NEGATO

Un giorno un’aquila, con una sentenza,
decise di cacciare dal suo quartiere
tutte le quaglie di quel luogo straniere.
Lo fece solo per un atto di  prepotenza.

Per far valere i propri diritti,
le quaglie  si recarono in questura
e iniziarono una lotta davvero dura
per non uscire dalla causa sconfitti.

Pregarono il giudice per una udienza
e, trascinando l’aquila in tribunale,
queste chiesero un diritto universale:
essere libere di scegliere la  residenza.

FILASTROCCA DI HALLOWEEN


AD HALLOWEEN
Nella notte del trentuno
nel castello c’è qualcuno:
son tre streghe un po’ svampite
che preparan torte addolcite
con il succo pestilenziale
e la glassa di cinghiale.
Mentre mescolano nel pentolone
tre maghi bussano al portone
chiedono: dolcetto o scherzetto?
Ma ricevono un bel pranzetto.
Quando si sentono ben pienotti,
trasforman le streghe in 3 canotti.

GI - GE - GHI - GHE

 IL GHIRO GHIOTTONE
Nella fattoria è entrato un ghiro,
ma per favore, non ditelo in giro.
Ha mangiato gherigli a valanghe,
tre funghi e due gelatine alle alghe.
Poi si è seduto vicino al laghetto,
per digerire quel gran banchetto.
Non gli è bastato  un “Alka Seltzer”:
ha dovuto fare cinque giri di valzer.


ACQUA E SUOI DERIVATI


Acqua, acquazzone, acquolina,
prima o poi riempiono una piscina.
Acquerugiola, acquaragia e acquavite,
mai insieme vanno servite.
Acqua, pennelli e acquerelli
fanno i tuoi disegni più belli.
Acquaio, acquario e acquitrino,
mettici a nanna il tuo pesciolino.
Sciacqua, risciacqua le mani per bene:
regola d’oro per chi all’igiene ci tiene.
Acquisti, acquattati e acquirenti,
con l’acqua non sono parenti,
ma vanno scritte proprio così;
se ne  conosci altre, mettile qui.

mercoledì

L’ACCA CHE FA LA DIFFERENZA


L’ACCA CHE FA LA DIFFERENZA
 
Dopo estenuanti marce,
in un paesino delle Marche,
sono approdate due foche,
lì dove il fiume ha la foce.
Mettono spesso al sole le pance,
sdraiate su robuste e grandi panche.
Una vive comodamente negli agi,
l’altra ha un letto fatto di aghi.
Si nutrono di solito di grossi bachi
e da tutti ricevono coccole e baci.
 

L’APOSTROFO

L’APOSTROFO
Una volta c’era
un omino di cera
che al sole si sdraiò
e più non si trovò.
Una sera, era d’agosto,
proprio in quel posto,
s’era sdraiato Francesco
per godersi un po’ di fresco.
Allora, digiuno da un mese,
l’omino la sua forma riprese.
L’uomo corse, per lo spavento,                                              
a cento all’ora più del vento.

LE INTERIEZIONI


LE INTERIEZIONI
 
Ahi, che dolore!
Beh, occorre un dottore!
Oh no, mi dissanguerà!
Perbacco, non hai dei soldi?
Ahimè, neanche uno!
Orsù, che vuoi che sia?
Suvvia, facciamo una colletta!
Che vergogna!
Perdiana! A cosa servono  allora gli amici?

Il plurale delle parole che terminano con cia e gia

UNA REGOLA PREZIOSA
 
Per non sbagliare ti svelo un segreto;
tienilo per te, non essere indiscreto!
Alle parole che terminano con cia e gia
applica sempre questa magia:
quando le devi scrivere al plurale,
blocca la “i” se prima di loro vi è una vocale.
Da una camicia verranno fuori  sette camicie,
che metterai in quattro valigie.
Se invece ci trovi una consonante
non rifletterci sopra nemmeno un istante:
togli la “i”, presto, falla sparire!
Un’arancia più tre arance vedrai apparire.